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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Il pane nell'arte contemporanea, la proposta di Jumana Manna

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 L ’Associazione VerginiSanità presenta “Depositions” personale dell’artista palestinese Jumana Manna nell’ambito de programma Underneath the Arches , la mostra sarà aperta al pubblico il 5 marzo e si concluderà il 30 aprile 2022, in estrema sintesi potremmo presentarla come una performance contro lo spreco alimentare, soprattutto quello del pane che è metafora anche di invito a non sprecare la propria vita. Dal giugno 2014, l’Associazione VerginiSanità, in collaborazione con l’Associazione Celanapoli, ha ottenuto in affidamento alcuni locali al piano terra di Palazzo Peschici-Maresca, in via Arena Sanità, con l’obiettivo di promuovere progetti e attività culturali, a partire dalla valorizzazione del sito archeologico Acquedotto Augusteo del Serino, reso oggi accessibile attraverso un percorso che conduce al piano interrato. Queste azioni, svolte in un contesto urbano, spesso interessato da fenomeni di degrado, hanno una profonda connotazione sociale e culturale: le st

Kalifoo Ground, una docu-danza scritta e diretta da Erminia Sticchi

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  Porticiti – Questo weekend, sabato 12 (ore 21) e domenica 13 febbraio (ore18), al Teatro Don Peppe Diana di Portici (in viale Tiziano, 15), Skaramacay ritorna con Kalifoo Ground , una docu-danza scritta e diretta da Erminia Sticchi, che racconta lo sgomento, la frustrazione e la rabbia di popoli che fuggono dal purgatorio della propria terra per ritrovarsi nell’inferno dell’ignoranza di chi giudica un uomo dal colore della pelle. Sul palco del teatro “Don Peppe” saranno 26 i performer coinvolti tra danzatori, attori, cantanti e musicisti per raccontare il dramma dei migranti, la discriminazione e le stragi che si consumano periodicamente in mare ma anche sul continente come la vera e propria mattanza verificatasi quattordici anni fa a Castelvolturno, coinvolti sei ragazzi ghanesi che furono trucidati dai sicari del clan dei casalesi con l’unica colpa di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Non erano importanti i loro nomi, furono uccisi perché erano neri

Gaspare Traversi, il pittore che ritrasse la gente di Napoli

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 Napoli – Trecento anni fa nella zona della celebre Rua Catalana , dove la regina Giovanna I fece allocare i catalani, nella prima metà del febbraio 1722 nasceva il pittore barocco Gaspare Traversi . Non abbiamo notizie certe sulla sua formazione, lo stesso Bernardo De Dominici, principale biografo dei pittori napoletani offre  pochissime indicazioni, tuttavia mi piace ricordare che il nostro Carlo Amalfi , pittore nato a Piano di Sorrento il 5 novembre 1707 da Andrea e Orsola Scarpato, si suppone abbia avuto legami artistici con il Traversi, tesi emersa raffrontando la produzione ritrattistica dei due pittori. Tornando al pittore napoletano, le ragioni del “silenzio” sulla sua formazione sono sicuramente da ricercare nel tipo di soggetti trattati e nei difficili rapporti che l’artista aveva con i committenti. In ogni caso il pittore della Rua Catalana, secondo molti esperti, potrebbe essersi formato nella bottega di Francesco Solimena. Gaspare Traversi ci propone dunque  un