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Visualizzazione dei post da 2022

The Orange Tree, la cucina thai a Sorrento

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Sorrento (NA) A pochi metri dalla scritta che campeggia sul ponte della linea ferroviaria della Circumvesuviana e indica a turisti e visitatori dal 6 gennaio 1948 che sono finalmente giunti a Sorrento, sulla strada principale, al n°355 del Corso Italia, c’è un delizioso ristorante tailandese, “The Orange Tree”, questa la denominazione scelta dal patron, Ivan Bianco, che con il prezioso ausilio della compagna Aphinya Maiphaeng, è riuscito a trovare la giusta combinazione tra cucina asiatica e gusto italiano, la professionalità della ristorazione sorrentina e la tipica accoglienza tailandese. Valore aggiunto alla proposta culinaria di Ivan e Aphinya poi è ulteriormente garantito dalla scelta delle materie prime, spezie, gamberi, riso, verdure etc scelti personalmente da Ivan ogni settimana, acquistati da fornitori che mirano soprattutto alla qualità, una ricerca dell’alimento fresco e di qualità che in fondo fa d’istinto ogni grande cuoco, ricordo il compianto Anthony Bourdain, che di pr

Stella Gifuni musica per la pace

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 Sorrento (NA) Stella Gifuni da domenica 27 marzo sarà presente sulle più importanti piattaforme musicali con il suo nuovo video dedicato alla pace e ispirato alla celebre ballata di Sting “Fragile” . L’arpista di Furore, che ha un legame particolare con la Costiera amalfitana e d’amore con Positano, località che è stata in passato oggetto di ispirazione e splendida location delle sue performance musicali, in quest’occasione ha scelto la Penisola sorrentina concentrando la sua creatività su uno dei siti più belli e internazionalmente conosciuti i “ Bagni della Regina Giovanni ”. Sulla splendida terrazza e all’interno della laguna che rappresentano le aree più belle dall’antica Villa Marittima risalente al I Sec. a.C. (oggetto ancor oggi di scavi importanti come quelli condotti dagli archeologi della Humboldt Universität di Berlino e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Napoli, con il sostegno della Città di Sorrento), l’arpi

Esce oggi ‘A Raccolta il nuovo disco antologico dei 24 Grana

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  Napoli – Sembra ieri ma sono passati 25 anni dai primi passi in un garage dei Colli Aminei di una delle band più interessanti del panorama musicale napoletano i 24 Grana, al secolo: Francesco Di Bella, chitarra e voce, Armando Cotugno, basso e Renato Minale alla batteria. Il trio che si completò in seguito con l’ingresso di Giuseppe Fontanella, decise di chiamarsi 24 Grana, chi mastica di numismatica sa che è il nome di una moneta del regno di Ferdinando I d'Aragona , una moneta povera per sottolineare sia il legame con la tradizione artistica partenopea, che la comunione con   una cultura che al denaro dà poco valore.   Dopo sette anni di silenzio il gruppo capitanato da Francesco Di Bella si ripropone al pubblico con un brano “A raccolta”, con l’importante feat di Clementino, che chiama “a raccolta”, appunto, chi è pronto a fare scelte anche difficili, a cogliere occasioni, a non lasciarsi intimidire dai muri che la vita ci para dinnanzi, che sembrano ostacoli insuperabili solo

Il pane nell'arte contemporanea, la proposta di Jumana Manna

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 L ’Associazione VerginiSanità presenta “Depositions” personale dell’artista palestinese Jumana Manna nell’ambito de programma Underneath the Arches , la mostra sarà aperta al pubblico il 5 marzo e si concluderà il 30 aprile 2022, in estrema sintesi potremmo presentarla come una performance contro lo spreco alimentare, soprattutto quello del pane che è metafora anche di invito a non sprecare la propria vita. Dal giugno 2014, l’Associazione VerginiSanità, in collaborazione con l’Associazione Celanapoli, ha ottenuto in affidamento alcuni locali al piano terra di Palazzo Peschici-Maresca, in via Arena Sanità, con l’obiettivo di promuovere progetti e attività culturali, a partire dalla valorizzazione del sito archeologico Acquedotto Augusteo del Serino, reso oggi accessibile attraverso un percorso che conduce al piano interrato. Queste azioni, svolte in un contesto urbano, spesso interessato da fenomeni di degrado, hanno una profonda connotazione sociale e culturale: le st

Kalifoo Ground, una docu-danza scritta e diretta da Erminia Sticchi

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  Porticiti – Questo weekend, sabato 12 (ore 21) e domenica 13 febbraio (ore18), al Teatro Don Peppe Diana di Portici (in viale Tiziano, 15), Skaramacay ritorna con Kalifoo Ground , una docu-danza scritta e diretta da Erminia Sticchi, che racconta lo sgomento, la frustrazione e la rabbia di popoli che fuggono dal purgatorio della propria terra per ritrovarsi nell’inferno dell’ignoranza di chi giudica un uomo dal colore della pelle. Sul palco del teatro “Don Peppe” saranno 26 i performer coinvolti tra danzatori, attori, cantanti e musicisti per raccontare il dramma dei migranti, la discriminazione e le stragi che si consumano periodicamente in mare ma anche sul continente come la vera e propria mattanza verificatasi quattordici anni fa a Castelvolturno, coinvolti sei ragazzi ghanesi che furono trucidati dai sicari del clan dei casalesi con l’unica colpa di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Non erano importanti i loro nomi, furono uccisi perché erano neri

Gaspare Traversi, il pittore che ritrasse la gente di Napoli

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 Napoli – Trecento anni fa nella zona della celebre Rua Catalana , dove la regina Giovanna I fece allocare i catalani, nella prima metà del febbraio 1722 nasceva il pittore barocco Gaspare Traversi . Non abbiamo notizie certe sulla sua formazione, lo stesso Bernardo De Dominici, principale biografo dei pittori napoletani offre  pochissime indicazioni, tuttavia mi piace ricordare che il nostro Carlo Amalfi , pittore nato a Piano di Sorrento il 5 novembre 1707 da Andrea e Orsola Scarpato, si suppone abbia avuto legami artistici con il Traversi, tesi emersa raffrontando la produzione ritrattistica dei due pittori. Tornando al pittore napoletano, le ragioni del “silenzio” sulla sua formazione sono sicuramente da ricercare nel tipo di soggetti trattati e nei difficili rapporti che l’artista aveva con i committenti. In ogni caso il pittore della Rua Catalana, secondo molti esperti, potrebbe essersi formato nella bottega di Francesco Solimena. Gaspare Traversi ci propone dunque  un

“A che servono questi quattrini” di Armando Curcio

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  Capua – Lunedì 24 gennaio, alle ore 20:30, al Teatro Ricciardi di Capua di scena la commedia “A che servono questi quattrini” di Armando Curcio, regia Andrea Renzi con Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Luciano Saltarelli, Chiara Baffi, Fabrizio La Marca , scenografia di Luigi Ferrigno, costumi di Ortensia De Francesco, luci di Antonio Molinaro e di foto di scena Marco Ghidelli. “ A che servono questi quattrini ” è un’opera messa in scena la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, le cronache di allora raccontano del successo di critica e pubblico che raccolsero due giovani attori napoletani di talento, i fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino. La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo detto il Professore (archetipo del de Crescenziano Prof. Bellavista) che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce così un piano paradossale con il quale svela l’inutilità del possesso del denaro, a farne le spese Vincenz

Al Teatro Jovinelli lo spettacolo “Marilyn, segreti di una borderline”

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  Caiazzo – Domenica 30 gennaio 2022 alle ore 18:45 sarà di scena al Teatro Jovinelli (Palazzo Mazzotti) lo spettacolo “ Marilyn, segreti di una borderline ” scritto da Antimo Buonanno , che vedrà nelle vesti di Marilyn l’attrice Rossella Di Lucca , voci fuoricampo affidate a Sergio Garbarino . Rendere giustizia a una donna come Norma Jeane Mortenson Baker , in arte Marilyn Monroe, è sempre un azzardo perché come tutte le grandi icone della Settima Arte è un personaggio molto complesso, si rischia di fallire, cosa che non capita in questo spettacolo scritto da Antimo Buonanno perché si nota subito che Buonanno è un autore che ha amato profondamente sia Norma sia Marilyn: ha intuito la fragilità di Norma ben nascosta dall’appariscente Marilyn, il suo profondo bisogno d’amore che si è portata chiuso dentro il cuore fin da quando ragazzina in una casa-famiglia lottava per sopravvivere, sempre fiduciosa un giorno, di dare e riceverne di amore vero, anche quando ormai, come racconta Marl

Retrò di Giovanni Block

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  Sorrento (NA) Lo scorso 21 novembre al Teatro Tasso, nell’ambito della rassegna “Pioggia di Note” organizzata da Fade In, promossa dal Comune di Sorrento; grazie a Giuseppe Prudente e Salvatore De Falco sempre disponibili con gli addetti ai lavori, ho avuto la fortuna di conoscere una cantattrice molto interessante Adel Tirant, intellettuale raffinata, performer molto brava, tra gli autori che firmavano il suo progetto musicale “Adele e i suoi eroi” (Soter Label), un altro artista di talento: Giovanni Block. In passato mi è capitato di avere la fortuna di incontrare anche Sergio Cammariere a Sorrento e di scoprire tra i suoi autori Block, Lello Arena al Teatro delle Rose di Piano di Sorrento che mi parla di Block, Fabrizio Bosso a Positano e scoprire che in passato Block ha collaborato con lui, poi grazie a Franco Maresca e Mariella Nica ho incontrato Alessio Arena a Villa Fondi, dove presentava il romanzo “Ninna Nanna delle Mosche” e mi canta Block, potrei

“Libera di Notte” di Myriam Somma

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  “ Libera di Notte ”, questo il titolo del singolo d’esodio di Myriam Somma , cantante e attrice, che da oggi è possibile ascoltare su tutte le più importanti piattaforme musicali. Myriam Somma, tra le più talentuose interpreti del teatro musicale italiano di questi ultimi anni, che abbiamo apprezzato tante volte nelle vesti di “Beatrice” ne “La Divina Commedia” (regia di Andrea Ortis) o in “Balliamo sul mondo” scritto e diretto da Luciano Ligabue e Chiara Noschese, per citare solo alcuni degli spettacoli che l’hanno vista protagonista molto apprezzata da critica e pubblico, annunciando l’uscita del suo lavoro discografico d’esordio scrive: “ Tra poco metterò un po’ a nudo la mia anima…Sì… Perché “Libera dì notte” concede al mondo, nel momento più buio della notte, tutto l’inconscio più profondo…La paura  - la mia acerrima amica -" . In effetti con “Libera di Notte” Myriam ci prende per mano e ci accompagna nel labirinto delle sue, che sono anche le nostre paure, ma lo fa con la

Marco Morandi a Piano di Sorrento

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Piano di Sorrento (NA) Ieri sera sul palco del Teatro delle Rose è andato in scena “ Nel nome del padre ” di e con Marco Morandi, evento promosso dal Comune di Piano di Sorrento grazie alla Città Metropolitana, spettacolo che rientra nella programmazione degli eventi natalizi promossa dal neo Sindaco Salvatore Cappiello e dal suo team di assessori. Presenti sul palco il dottor Giacomo Giuliano e il Vicesindaco Giovanni Iaccarino, che nell’introdurre l’ospite d’onore, hanno ricordato i 50 anni del Cinema Teatro delle Rose, uno dei cinema più importanti della Penisola Sorrentina. Il Dr Giuliano, celebrando quest’importante monumento alla cultura teatrale e cinematografica, ha inoltre aggiunto che: “ il Cinema Teatro Delle Rose è stato inaugurato il 19 settembre del 1971 grazie alla determinata volontà delle sorelle Rachele e Giovannina Ruocco, che con i loro rispettivi consorti, il Comm. Ermanno Acanfora e il Cav. Agnello Maresca, fondarono, nel 1966 la “Società Parco dell